Serial killer by Ruben De Luca

autore:Ruben De Luca [Luca, Ruben De]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2021-07-28T09:13:39+00:00

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Polonia

Nel XIX secolo, ho identificato cinque serial killer, quattro donne e un uomo: la più letale è stata Ghelente (Josefa) Bednarek, una baby farmer che uccideva i bambini che le erano affidati dalle madri desiderose di sbarazzarsene (15-117+ vittime; periodo omicidi: 1872-1892).

La stragrande maggioranza dei casi, in linea con gli altri Paesi europei, si è verificata a partire dalla seconda metà del XX secolo: dal 1951 a oggi, sono 52 gli assassini seriali in Polonia (80%). Cinque soggetti sono inseriti in ESKIDAB solo con il nome di battesimo e l’iniziale del cognome perché, come in Germania, Olanda e altri Paesi, le leggi sulla privacy sono rigide. In particolare, è protetta l’identità delle madri assassine: sono tre quelle di cui non conosco il cognome e che hanno ucciso i figli in serie. I serial killer moderni con un numero confermato di vittime in doppia cifra sono soltanto tre: Leszek Pękalski (17-80 vittime; periodo omicidi: 1984-1992); Zdzisław Marchwicki (14+ vittime; periodo omicidi: 1964-1970); Marie Blicenzyk (15+ vittime; periodo omicidi: ?-1907).

Per quanto riguarda le città in cui hanno operato i serial killer, ai primi posti ci sono Varsavia (11 casi), Katowice, Poznań, Łódź (5 casi), Cracovia (3 casi).

I principali esperti del Paese sono Łukasz Wroński (che ha scritto, nel 2016, Seryjni i wielokrotni mordercy, uno studio sull’omicidio seriale e di massa in Polonia) e Jarosław Stukan (che ha scritto Polscy seryjni mordercy, un altro studio estremamente interessante, pubblicato in prima edizione nel 2010 e revisionato e ripubblicato nel 2017 col titolo Seryjni mordercy). Il professor Stukan ha aderito per primo al progetto ESKIDAB, fornendomi la sua lista di trentacinque serial killer polacchi, molti dei quali non conoscevo, che mi è stata utilissima per arricchire la Banca Dati. Ha anche trattato il caso di Edmund Kolanowski e lo ringrazio calorosamente per il suo prezioso contributo.

Tra il 1988 e il 1993, a Łodź sono stati uccisi sette uomini, tutti omosessuali, probabilmente da un unico assassino soprannominato dai mass media l’Assassino dei Gay di Łodź. Ogni vittima è stata uccisa nel proprio appartamento, durante o subito dopo un rapporto sessuale, mediante strangolamento, accoltellamento oppure picchiata a morte. Gli omicidi non sembrano premeditati perché l’assassino ha sempre usato oggetti presenti sulle scene del crimine. Le indagini sul caso sono state particolarmente difficili: il mondo degli omosessuali a Łodź, in quel periodo, era ermetico e, secondo il parere dei criminologi, l’assassino era un gay che non accettava la sua natura o un uomo che era stato abusato da un omosessuale.

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